Articolo
28 - Regolamento urbanistico
1. Il regolamento urbanistico è obbligatorio per tutti i Comuni e disciplina gli insediamenti esistenti sull'intero territorio comunale.
2. Il regolamento urbanistico contiene:
a) la individuazione del perimetro aggiornato dei centri abitati, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 17, legge 6 agosto 1967, n. 765, e dell'articolo 4, D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285;
b) la individuazione delle aree all'interno di tale perimetro sulle quali è possibile, indipendentemente dal programma integrato d'interventi di cui all' articolo 29, l'edificazione di completamento o di ampliamento degli edifici esistenti;
c) la individuazione delle aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria, nel rispetto degli standard previsti dal D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;
d) la individuazione delle aree, in conformità dell'articolo 24, terzo comma, per le quali, in rapporto alla loro particolare complessità e rilevanza, si può intervenire solo mediante i piani attuativi di cui all' articolo 31;
e) la determinazione degli interventi, non riguardanti le aree di cui al punto d), consentiti all'esterno dei centri abitati, indipendentemente dal programma integrato d'interventi di cui all' articolo 29;
f) le infrastrutture da realizzare all'esterno dei centri abitati;
g) la disciplina per il recupero del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente.
h) la individuazione dei criteri di coordinamento delle scelte localizzative con gli atti di competenza del sindaco in materia di orari ai sensi dell'art. 36 legge 8 giugno 1990, n. 142 e succ. mod. e della disciplina regionale ivi prevista.
3. Il regolamento urbanistico è valido a tempo indeterminato, salvo quanto previsto al quarto comma.
4. Le previsioni del regolamento urbanistico di cui al secondo comma, lett. c), d) ed f), decadono dopo cinque anni dall'approvazione del regolamento, se non siano stati approvati i piani attuativi o i progetti esecutivi delle infrastrutture.
5. Nei casi in cui siano previsti dal regolamento urbanistico piani attuativi di iniziativa privata, la decadenza di cui al quarto comma si ha quando non sia stata stipulata, entro il quinquennio, la convenzione o i proponenti non si siano impegnati, per quanto loro compete, con atto unilaterale d'obbligo a favore del Comune.
6. Per il procedimento di formazione e approvazione del regolamento urbanistico e delle varianti ad esso, conformi alle procedure del P.S., si applicano le procedure di cui ai commi da tre a otto dell' articolo 30.
7. Gli atti di competenza del sindaco in materia di orari ai sensi del terzo comma dell'art. 36 della legge 8 giugno 1990, n. 142 e succ. mod., sono adottati nel rispetto dei criteri di cui alla lettera h) del secondo comma.