Articolo 19 - Edifici significativi presenti sul territorio.

 

1.        Il P.T.C. individua nelle tavole P05, P13 e P13a le emergenze storico - architettoniche presenti sul territorio distinte fra:

-        edifici di culto

-        edifici infrastrutturali

-        edifici produttivi

-        edifici sanitari

-        palazzi

-        ville

-        edifici rurali

-        fortificazioni

 

2.          Prescrizioni:

a)          i Comuni provvedono, in applicazione alla lettera a) del punto 2 dell’art. 16  e dell’art. 17, a una più precisa e compiuta individuazione di tali beni storici, intesi come unità edilizie, complessi edilizi, o manufatti, ricadenti in ogni parte del territorio, diversa dagli insediamenti storici, aventi un riconoscibile interesse storico-artistico, storico-architettonico, storico-testimoniale, e di cui vanno conservate le caratteristiche morfologiche, strutturali, tipologiche e formali.

b)          ove i beni e complessi storici si configurino quali unità edilizie isolate, o complessi edilizi, o altri manufatti isolati, gli strumenti della pianificazione territoriale comunali, individuano idonee aree di pertinenza morfologica, disposte intorno a tali elementi, e dettano ogni altra opportuna disposizione volta a preservarne la predetta qualità di unità edilizia isolata, e le specifiche caratteristiche morfologiche nel loro rapporto con il circostante territorio.

c)           per le architetture produttive preindustriali e industriali i comuni provvedono con una specifica disciplina a garantire la conservazione delle eventuali opere idrauliche connesse agli impianti.

d)          per le ville e gli edifici rurali, i Comuni definiscono una disciplina volta alla conservazione e tutela degli elementi di valore storico, architettonico, artistico, paesaggistico e ambientale che ne costituiscono pertinenza (giardini, parchi, arredi esterni, annessi rurali) in stretta relazione con gli immobili principali.

e)          gli strumenti della pianificazione territoriale comunali definiscono le trasformazioni fisiche ammissibili e le utilizzazioni compatibili in relazione al sistema degli spazi scoperti, derivante dal rapporto tra spazi scoperti, spazi coperti e volumi edificati, sulla base di una specifica disciplina finalizzata alla conservazione delle caratteristiche storico architettoniche ancora integre e/o recuperabili; al ripristino degli elementi di valori alterati; al rispetto della tipologia edilizia e delle aree di pertinenza storiche e del contesto ambientale di pregio.

 

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