Articolo 37 -
La Fragilità Geomorfologica
1.
Il P.T.C. promuove nei Piani
Strutturali e negli atti di governo del territorio comunali e provinciali
azioni e comportamenti tali da prevenire e comunque non aggravare lo stato di
dissesto dei versanti, da aumentare l'efficienza idrogeologica del suolo, della
copertura vegetale.
2.
Il P.T.C. ha assunto nel
proprio quadro conoscitivo e fa propri tutti gli elaborati e le discipline dei
Piani di Bacino del Fiume Arno, del Bacino Pilota del Fiume Serchio e in quelli
del Bacini del Reno e del Po:
a)
le elaborazioni cartografiche
relative alle perimetrazioni delle aree a differente classe di pericolosità
geomorfologica, con le aree da sottoporre a misure di salvaguardia;
b)
la Disciplina di piano;
c)
le tavole degli interventi
strutturali per la messa in sicurezza geomorfologia;
d)
le schede degli interventi
strutturali.
3.
Le indicazioni contenute nella
QC03 (Carta Geomorfologica), unitamente ai contenuti della pianificazione di
bacino, costituiscono la conoscenza di base per lo sviluppo di ulteriori studi
geologici di maggior dettaglio di ambito comunale o locale di supporto agli
strumenti di pianificazione territoriale e degli atti di governo del
territorio.
4.
Indirizzi:
a)
I Piani Strutturali e gli atti
di governo del territorio orientano la pianificazione e la trasformazione del
territorio, al fine di ridurre il rischio idrogeologico, di permettere la
conservazione del suolo, il riequilibrio del territorio ed il suo utilizzo nel
rispetto di uno sviluppo sostenibile.
b)
I contenuti della Carta
Geomorfologica del P.T.C. costituiscono il riferimento per gli studi geologici
più dettagliati a supporto dei Piani Strutturali e degli atti di governo del
territorio e loro varianti, al fine della valutazione delle classi di
pericolosità, così come definite nel Regolamento di attuazione dell’art.62
della L.R. 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme in materia di governo del territorio) in
materia di indagini geologiche (Decreto del Presidente della Giunta Regionale
n.26/R del 27/04/2007).
5.
Direttive:
a)
I Comuni, in sede di formazione
dei piani strutturali e degli atti di governo del territorio e loro varianti,
devono effettuare indagini geologico-tecniche di supporto, verificando la
pericolosità del territorio sotto il profilo geologico e geomorfologico in
attuazione del piano di indirizzo territoriale, delle disposizioni del presente
P.T.C. e nel rispetto dei Piani di Bacino che costituiscono riferimento
essenziale, al fine di accertare i limiti ed i vincoli che possono derivare
dalle situazioni di pericolosità riscontrate e di individuare le condizioni che
garantiscono la fattibilità degli interventi di trasformazione.
b)
I piani strutturati, gli atti
di governo del territorio e loro varianti, non devono essere in contrasto con i
P.A.I. e relativi Piani Stralcio adottati e non hanno efficacia qualora
difformi da essi.