Articolo 47
- Obiettivi strategici
1.
Obiettivi per le città e gli
insediamenti del Sistema Territoriale Locale Montano:
a)
la permanenza della popolazione
insediata ed in particolare la riduzione del drenaggio di popolazione verso il
fondovalle ed i sistemi insediativi di pianura;
b)
la valorizzazione equilibrata
delle risorse ambientali e culturali e, tra queste, del patrimonio urbanistico
ed edilizio esistente;
c)
la rivitalizzazione del sistema
insediativo di antica formazione (centri, nuclei e insediamenti storici
sparsi);
d)
il consolidamento del ruolo dei
seguenti centri urbani, quali centri di funzioni, attrezzature e servizi di
area: Abetone, Cutigliano, Piteglio, Popiglio, S.Marcello, Gavinana, Maresca,
Campotizzoro, Marliana, Montagnana, Momigno, Pian degli Ontani, Pracchia,
Sambuca (Taviano), Pavana, Treppio;
e)
il consolidamento del ruolo del
centro urbano di S. Marcello P.se quale centro di livello ed interesse
sovracomunale;
f)
la riqualificazione e la
riorganizzazione funzionale del reticolo insediativo consolidato, attraverso il
recupero del patrimonio edilizio esistente, il riordino e il completamento
degli attuali presidi insediativi;
g)
la salvaguardia e la
riqualificazione della rete distributiva anche attraverso la creazione di
servizi commerciali polifunzionali e di centri commerciali naturali, al fine di
favorire la ricostituzione ed il mantenimento del tessuto commerciale;
h)
il mantenimento e il
potenziamento degli insediamenti industriali ed artigianali esistenti anche
attraverso idonei interventi infrastrutturali e l’implementazione delle
funzioni dell’esistente Dynamo, in attuazione del Protocollo d’Intesa del 25
Ottobre 2005;
i)
la riutilizzazione ed il
recupero di aree industriali dismesse e/o degradate, come per le aree ex-SEDI a
Campotizzoro con l’attuazione dell'accordo di programma stilato il 18 Gennaio
2002.
2.
Obiettivi per il territorio
rurale del Sistema Territoriale Locale Montano:
a)
l’individuazione di ambiti
territoriali finalizzati allo sviluppo di politiche di crinale rivolte
all’integrazione interregionale e interprovinciale con lo scopo di perseguire
uno sviluppo sostenibile ed ecologicamente compatibile delle comunità locali;
b)
la promozione della conoscenza
dei valori rurali della montagna e lo sviluppo delle attività agricole e
forestali, e delle attività ad esse connesse ed integrate;
c)
il risanamento del dissesto
idrogeologico del territorio attraverso interventi strutturali estesi ai bacini
idrografici dei fiumi Lima, Reno e delle Limentre, nel quadro di una politica
generale tesa al recupero permanente dell’alta collina e delle aree montane;
d)
lo sviluppo sinergico delle
attività agricole, integrate con le attività turistiche mediante il
potenziamento del turismo locale e dell’agriturismo e l’incentivazione del
turismo rurale, ecologico, naturalistico, escursionistico ed invernale,
attraverso la predisposizione di adeguate attrezzature e servizi e
l’individuazione e attivazione di percorsi turistico-escursionistici legati
alle aziende agricole, contribuendo al recupero e alla valorizzazione della
maglia viaria e dei percorsi rurali e del patrimonio edilizio rurale secondo i
più moderni principi di sostenibilità ambientale;
e)
il potenziamento delle
condizioni di redditività delle attività rurali anche attraverso gli strumenti
del turismo rurale e dell’agriturismo;
f)
le risorse naturali da tutelare
ed utilizzare in maniera sostenibile, anche mediante attività integrative quali
l’agriturismo, il turismo rurale e naturalistico, la lavorazione del legno e
dei prodotti agro-silvo-pastorali;
3.
Obiettivi per la rete delle
infrastrutture per la mobilità del Sistema Territoriale Locale Montano:
a) il miglioramento dell’accessibilità
complessiva dell'area montana attraverso:
-
l’ammodernamento della linea ed
il potenziamento dei servizi della ferrovia Porrettana;
-
l’integrazione dell'ambito
metropolitano Pistoia-Prato-Firenze, con il versante emiliano e la valle del
Serchio mediante l’adeguamento delle S.S. 12, 64 e della S.R. 66 e la
previsione di un collegamento Signorino-Pontepetri;
-
la riqualificazione del sistema
viario minore, con particolare riferimento a quella di impianto storico di cui
alla tavola P05;
-
l’integrazione funzionale del
trasporto privato con il trasporto pubblico su ferro e su gomma;
-
l’adeguamento ed il
potenziamento degli impianti a fune nel comprensorio sciistico e la loro
integrazione con il sistema dei collegamenti viari e con i trasporti pubblici;
b)
l’inserimento dei singoli centri in circuiti di fruizione al fine di
garantire i servizi essenziali alle comunità locali attraverso una maggiore
integrazione dei servizi di trasporto pubblico; (sanità, commercio, posta,
giornali, ecc.);
c) il
contenimento di ulteriori espansioni lineari lungo la viabilità di interesse
nazionale, regionale e provinciale.
4.
Obiettivi per le città e gli
insediamenti del Sistema Territoriale Locale Pistoiese:
a)
la valorizzazione dell’impianto
territoriale storico da perseguire attraverso la tutela del centro antico di
Pistoia, il riordino degli insediamenti lineari lungo la viabilità storica e la
riqualificazione dei centri minori della pianura e della fascia pedecollinare;
b)
l’arresto della dispersione
insediativa e la promozione della ricomposizione dei tessuti, attraverso il
riconoscimento, il mantenimento e il recupero della struttura urbana diffusa,
il completamento e il riordino degli esistenti tessuti edilizi non saturi, la
loro riqualificazione e ricomposizione morfologica e funzionale, la definizione
e qualificazione dei margini degli insediamenti;
c)
il potenziamento del ruolo di
Pistoia ed il rafforzamento del suo centro storico nel contesto metropolitano e
provinciale, mediante l’allargamento della sua funzione di polo commerciale, di
terziario e direzionale;
d)
il riordino e la qualificazione
del sistema insediativo costituito dai poli di Montale, Agliana e Quarrata;
e)
la riqualificazione delle aree
produttive esistenti favorendo l’innalzamento del livello qualitativo e
quantitativo delle infrastrutture e dei servizi alle imprese;
f)
l’adeguamento delle capacità
ricettive, da perseguire con la riqualificazione delle strutture esistenti e la
realizzazione di nuovi impianti alberghieri nei contesti urbani di Pistoia e
dei centri di pianura.
g)
la centralità dei comparti
produttivi esistenti (mobile a Quarrata e Casalguidi, tessile a Quarrata,
Montale e Agliana, meccanico a Pistoia) nel sistema economico locale e nella
struttura insediativa, da potenziare attraverso il recupero di aree dismesse
e/o sottoutilizzate e, ove necessario, mediante il completamento e
l’allargamento delle aree industriali esistenti;
h)
la valorizzazione e tutela dei
beni storico-architettonici e paesaggistici presenti sul territorio e il
rafforzamento della loro identità culturale.
5.
Obiettivi per il territorio
rurale Sistema Territoriale Locale Pistoiese:
a)
il superamento delle situazioni
di rischio idraulico, da perseguire mediante il recupero degli spazi necessari
per le dinamiche fluviali e la rinaturalizzazione del reticolo idraulico;
b)
la valorizzazione del sistema
fluviale del fiume Ombrone e dei suoi affluenti, da realizzare privilegiando il
recupero degli elementi di naturalità e la sistemazione a parco dell’ambito
fluviale attorno alla città di Pistoia e dell’area di confluenza degli
affluenti con le opere di regimazione idraulica;
c)
l’ordinato sviluppo del
vivaismo in relazione alle caratteristiche morfologiche e insediative del
territorio, alla compatibilità ambientale delle impermeabilizzazioni del suolo,
dei prelievi e dei rischi di inquinamento dell’acqua di falda;
d)
lo sviluppo delle attività
agricole tradizionali, anche part-time, della fascia collinare e pedecollinare,
da perseguire con una specifica disciplina di valorizzazione e con progetti di
integrazione con attività connesse come l'agriturismo.
6.
Obiettivi per la rete delle
infrastrutture per la mobilità Sistema Territoriale Locale Pistoiese:
a) la
riorganizzazione del sistema dell’accessibilità attraverso:
-
il potenziamento dell’offerta
di trasporto su ferro per le persone e le merci tramite la realizzazione di una
metropolitana di superficie di collegamento con Firenze ed il raddoppio della
ferrovia Pistoia-Lucca-Viareggio;
-
la riorganizzazione del nodo
ferroviario della stazione di Pistoia, connesso ad una sua integrazione con
altre modalità di trasporto e funzionale anche all’attivazione di un servizio
ferroviario metropolitano;
-
la realizzazione di un nuovo
casello autostradale ad est di Pistoia, a servizio dell’area industriale di S.Agostino,
della zona vivaistica e dei centri della pianura;
-
l’adeguamento strutturale e
funzionale della rete viaria di interesse sovracomunale, con particolare
riguardo ai i collegamenti con l’area montana (S.S. 64 e S.R. 66); con la
Valdinievole (S.R. 435) e con l’area Pratese (S.P. 1);
-
la riqualificazione della rete viaria minore soprattutto nell’area
vivaistica e nella zona collinare;
-
la promozione di azioni di
integrazione del sistema della mobilità pistoiese nell’area vasta
Pistoia-Prato-Firenze, a partire dalle diverse modalità di trasporto pubblico;
b)
l’equilibrato sviluppo della rete viaria comunale.
7.
Obiettivi per le città e gli
insediamenti del Sistema Territoriale locale della Valdinievole;
a)
la promozione dei caratteri
specifici degli insediamenti storici della Valdinievole, costituiti dalle
emergenze dei castelli collinari e dei borghi di antica formazione della fascia
pedecollinare e della pianura;
b)
il mantenimento,
l’arricchimento e la valorizzazione dei “vuoti urbani” riconoscibili nel tessuto
insediativo continuo e diffuso della pianura, contenendo drasticamente la
tendenza a saldare le strutture urbane ed a saturare il verde residuo;
c)
la riqualificazione e la
valorizzazione dei diversi tessuti insediativi individuabili nel territorio
della campagna urbanizzata di pianura, attraverso l’individuazione dei relativi
limiti urbani al cui interno attivare azioni di riqualificazione e ridisegno
degli ambiti urbani;
d)
il contenimento dei processi di
dispersione insediativa nelle aree agricole da perseguire anche mediante
l’individuazione delle preesistenze da riordinare e controllare, con interventi
finalizzati alla realizzazione delle infrastrutture primarie e alla
riqualificazione dei tessuti;
e)
il rafforzamento dell’identità
turistica dell’intero territorio della Valdinievole da perseguire anche
mediante l'integrazione dei punti di eccellenza (Montecatini e Collodi) con i centri ed i luoghi di
interesse turistico diffusi sul territorio, attraverso l’individuazione di
percorsi e circuiti di valenza storico-ambientale che uniscano collina, pianura
e padule;
f)
la riorganizzazione e la
riqualificazione delle aree produttive esistenti mediante il potenziamento
delle infrastrutture a rete e dei servizi alle imprese;
g)
l’individuazione nelle zone di
Larciano, Lamporecchio, Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese,
Chiesina Uzzanese e Pescia delle aree-sistema dove, in modo specializzato,
rilocalizzare le attività produttive del comparto artigiano-industriale della
Valdinievole, garantendone un nuovo sviluppo;
h)
garantire un equilibrato
sviluppo della rete commerciale con particolare attenzione alla salvaguardia
dei servizi nei centri collinari e montani.
8.
Obiettivi per il territorio
rurale del Sistema Territoriale locale della Valdinievole:
a)
la sistemazione dei corsi
d’acqua principali, privilegiando il recupero degli spazi necessari alle
dinamiche fluviali e la messa in sicurezza dalle situazioni di rischio;
b)
la riqualificazione delle aree
di pertinenza fluviale, recuperando le relazioni territoriali tra il padule e
la collina attraverso interventi di sistemazione anche a parco dei principali
corsi d’acqua (i due Pescia, il Borra, il Nievole);
c)
l’arresto della dispersione
insediativa nelle aree agricole mediante l’individuazione delle preesistenze da
riordinare e controllare con interventi finalizzati alla realizzazione delle
infrastrutture primarie e alla riqualificazione dei tessuti edilizi;
d)
il mantenimento e lo sviluppo
delle attività produttive agricole proprie delle differenti realtà dell’area
promuovendo azioni finalizzate a dotare delle necessarie infrastrutture l’area
specialistica orto-floro-vivaistica dei Comuni di Pescia, Uzzano e Chiesina
Uzzanese, nonché mirate ad assicurare relazioni più equilibrate con il contesto
ambientale ed il sistema insediativo;
e)
lo sviluppo delle attività
agricole tradizionali, anche part-time, della fascia collinare e pedecollinare
da perseguire con una specifica disciplina di valorizzazione e con progetti di
integrazione con attività connesse come l'agriturismo.
f)
l’ordinato assetto
idrogeologico dell’area da perseguire attraverso interventi strutturali estesi
e diffusi alle vallate del Pescia, del Nievole e dei corsi d'acqua minori, nel
quadro di una politica generale tesa al recupero permanente dell’area
collinare;
9.
Obiettivi per la rete delle
infrastrutture per la mobilità del Sistema Territoriale locale della
Valdinievole:
a) la
riorganizzazione del sistema di accessibilità attraverso:
-
il potenziamento dell’offerta
di trasporto su ferro tramite interventi di qualificazione dei servizi
ferroviari ed in primo luogo il raddoppio sulla linea Lucca-Viareggio-Firenze
funzionale anche agli spostamenti quotidiani per lavoro e studio;
-
la riorganizzazione
dell’attraversamento ferroviario di Montecatini attraverso la verifica
dell'interramento della linea ferroviaria con la conseguente riorganizzazione
delle stazioni di Montecatini e dei rapporti con il sistema viario urbano;
-
il miglioramento dell’accesso
all’autostrada A11 mediante la previsione di un nuovo casello ad ovest di
Montecatini;
-
la ristrutturazione e la
variazione dei tracciati della S.R. 435 e S.R. 436, quali assi fondamentali del
sistema viario di connessione con territori contermini e di attraversamento
della Valdinievole;
-
l’adeguamento strutturale e
funzionale della rete viaria di interesse sovracomunale con particolare
riguardo all’accessibilità al sistema urbano da Pescia a Monsummano ed a
collegamenti attraverso il Montalbano e l’area collinare e montana;
-
la promozione del trasporto
pubblico e la sua integrazione con il sistema complessivo della mobilità.