Comunità Montana Appennino Pistoiese |
Comune di Abetone
Itinerario della Faggeta
dislivello salita | m. 250 | |
lunghezza | a/r km. 15 | |
tempo di percorrenza | andata h. 2 ritorno h. 2 | |
tipo di tracciato | strada forestale | |
attrezzatura: | Binocolo, macchina fotografica,scarponcini da montagna,mantellína e borraccia | |
punto di partenza: | Piazzale di Pían di Novello. facilmente raggiungibile daPistoia; deviazione a sinistra in località Ponte Sestaione o daModena - deviazione a destradalla S.S. 12 presso FontanaVaccaia. | |
difficoltà | facile |
Pian di Novello (1) è un importante centro turistico invernale a pochi chilometri da Cutigliano e dall'Abetone. Dal piazzale del parcheggio, sopra il camping, si prende la strada forestale che costeggia la parte terminale della pista da sci denominata "Beatrice" e ci si addentra in una faggeta (2) per un tratto di circa 200 metri fino ad incontrare una sbarra metallica. Una breve salita su tratto asfaltato e dopo circa 3 chilometri si incontra il rifugio Lippi (Lagacciolo) dove è possibile rifornirsi di acqua ad una fresca sorgente e magari sostare.
Il bivio, nei pressi d rifugio, costituisce il punto di ricongiungimento di un itinerario ad anello - pista per lo sci di fondo (3) - che è possibile percorrere in un senso o nell'altro. Proseguendo a sinistra dei bivio, dopo un tratto pianeggiante ed uno in discesa, si comincia a salire fino ad un grazioso rifugio d legno (con sorgente). Alla sinistra dei rifugio un sentiero sale rapidamente sul crinale e raggiunge in poche centinaia di metri la località "Prato Bellincioni" (4) da dove possibile osservare un panorama sulle vicine montagne della Penna di Lucchio e del Balzo Nero e sulla vallata del torrente Scesta, dove nidifica I' aquila reale. Da rifugio di legno il nostro percorso sale per un breve tratt per poi scendere di nuovo al rifugio Lippi. Questo itinerario si snoda interamente all'interno di un bosco di faggio tra i più belli della Montagna Pistoiese e con i suoi numerosi saliscendi si presenta come uno dei più adatti da percorrere in mountain bike. |
1. Pian di Novello (m. 1136 slm) è soprattutto un buon centro per il turismo bianco. Buoni alberghi a due passi dagli impianti di risalíta e tre piste da discesa con varianti di media difficoltà e impegnative. |
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2. Faggeta di Pian di Novello: Faggío (Fagus Sílvatíca L.): Alto fíno a 30 metri, con tronco tondeggíante, chioma ampia e ramificata, corteccía liscia grigio chiara. Ha le foglie caduche, di color verde-scuro lucente nella pagina superiore e più chiaro in quella inferiore. Nella nostra zona si trova fino a 1800 metri insieme all'abete bianco. | |
Ontano (Alnus giutínosa):Alto fino a 30 metri con tronco diritto e rami sottili ascendenti. Foglie caduche, alterne, rotonde, di colore verde scuro nella parte superiore e verde-azzurro in quella inferiore. La corteccia è bruno scura. Lo si trova nei luoghi umidi, sui pendii montani, sulle rive dei torrenti. | |
Betulla (Betula pendula): Alto fíno a 25 metri con chíoa ovoídale, leggera e rami molto lunghi. La corteccia è liscia, bianca e si stacca in placche orizzontali. Foglie sottili alteme e tríangolari. Spontanea nelle radure e ai margini dei boschi di faggio e di castagno. Ha bisogno di molta luce e sopporta benissimo freddo. |
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3. Sci di fondo: La písta si sviluppa per circa 2,5 chilometri, con brevi tratti in salíta e in falso piano fino al rifugio Líppí, dopo di che si dirama ad anello per altri 10 chilometri fíno a raggiungere la quota massima di 13 1 0 metri slm con un dislivello complessivo di270 metri |
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4. Prato Bellincioni: Suggestíva terrazza naturale alle pendici di monte Calígi. Un tavolo con le panche e un punto per poter accendere un fuoco fanno di questo luogo un ottímo punto sosta. A sinistra è possibile osservare i rilievi calcarei mesozoíci della Val di Líma con la Penna di Lucchío e il monte Memoriante, di fronte il sinistro profilo del Balzo Nero e più in lontananza le distese di prati di monte Prato Fíorito che domina la vallata dei torrenteLima; a destra la sagoma piramídale di monte Rondinaio. | |
5. Aquila reale (Aquila chrysaetos): In volo la sua sagoma si distingue per le ali ben distese in avanti, ímmobili, con le punte delle primarie divaricate e rivolte verso l'alto e la coda ampia e ben díspíegata. E'un rapace di grande dimensione, la lunghezza del corpo puo'raggiungere gli 85 cm. e l'ampiezza alare superare i 2 metri. Il suo volo é tranquillo e volteggiante per poi trasformarsi improvvisamente in una rapida picchiata sulla preda. |
(Tratto da opuscolo a cura della Comunità Montana - Redazione Fabio Nesti e Roberto Recati - Disegno Laura Arcangeli)