Art. 44
Prescrizioni
relative  alla  rete 
delle  infrastrutture  per  la
mobilità
1. Il  PIT prevede 
il potenziamento  ferroviario ed
autostradale
del  valico  
dell’Appennino  sulla   direttrice 
dorsale,  sulla
direttrice  pontremolese  
e  sulla  direttrice 
Orte  -  Ravenna
attraverso:
a) le   previsioni 
contenute  nel  citato 
Accordo  Quadro  A.V.
   compreso il 
riordino ed il potenziamento delle infrastrutture
   stradali e 
ferroviarie (riattivazione  della
linea  Faentina)
   previste 
ai   fini  della  
minimizzazione  dell’impatto  dei
   cantieri;
b)
l’adeguamento  del tratto  appenninico 
tra  Sasso  Marconi 
e
   Barberino di 
Mugello dell’Autostrada A1, compreso il riordino
   ed il 
potenziamento delle infrastrutture stradali previste ai
   fini 
della   minimizzazione  dell’impatto  
dei  cantieri,  e
   l’adeguamento ai fini della sicurezza della
A15;
c) il  potenziamento, la  valorizzazione ed  ammodernamento della
   linea ferroviaria pontremolese anche ai fini
del miglioramento
  
della  movimentazione   delle 
merci  per  ferrovia 
ed  anche
   attraverso il  prioritario completamento  delle opere in corso
   di realizzazione compreso il riassetto del
nodo di Aulla;
d)
l’omogeneizzazione   delle    capacità   
di  collegamento  e
   l’adeguamento del  tracciato della  S.G.C. E45 
Orte - Ravenna
   per le parti ricadenti nel territorio
regionale;
e) il   miglioramento    funzionale 
dei  valichi  dell’Appennino
   relativamente alle  direttrici primarie di interesse regionale
   così come 
classificate al  capo I  del presente 
titolo;  in
   particolare:
   - S.S. n. 12 dell’Abetone e del Brennero
raccordata con la S.S
     .66 da Pistoia all’interconnessione con la
stessa;
   - S.S. n. 63 del Cerreto;
   - S.S. n. 64 Porrettana;
   - S.S. n. 67 Tosco - Romagnola;
   - S.S. n. 71 Umbro - Casentinese;
   - S.S. n. 258 del Marecchia;
   - S.S. n..445 della Garfagnana.
2. Per  un migliore inserimento territoriale delle
infrastrutture
sopra
richiamate  la  progettazione 
di  nuovi  tracciati 
ed  il
potenziamento  e 
la  ristrutturazione  dei 
tracciati  esistenti
dovrà tenere
conto, oltre che dei naturali andamenti morfologici
del  territorio,  
anche  delle   tipologie 
delle  diverse  aree
attraversate,
come:  i centri  abitati, i 
parchi  e  le 
riserve
naturali, i  sistemi idraulici  montani, 
l’organizzazione  delle
colture agrarie
e dei territori rurali, il paesaggio.
3.  Gli  
interventi  di   potenziamento  ed  
adeguamento  delle
infrastrutture   dovranno  
contenere   una   valutazione  
sulla
economicità
degli  interventi  proposti 
in  termine  di 
costi-
benefici.
4. Gli  interventi di 
viabilità per  l’accesso
all’intera Valle
del Serchio  al fine 
di  fronteggiare  anche 
le  situazioni  di
emergenza  dovute  
ad  eventuali   calamità 
naturali   (frane,
smottamenti
ecc.)  che rendono inagibile la viabilità
ordinaria,
dovranno  prevedere  
l’adeguamento  della  viabilità 
ordinaria
nonché
l’adeguamento  della viabilità  di collegamento  con  il
sistema
autostradale della piana.