Art. 62
Prescrizioni
relative agli insediamenti urbani
1. Gli  strumenti del governo del territorio devono
promuovere la
funzione di  servizio e 
di presidio  degli  insediamenti 
urbani
esistenti e  la 
tutela  attiva  dei 
documenti  materiali  della
cultura soggetti
a rischio di degrado per abbandono attraverso:
a) la    rivitalizzazione  dei 
centri  antichi,  migliorando 
le
   prestazioni dei  servizi ai residenti, adeguando la disciplina
   della 
trasformabilità   degli   edifici  
per   elevare   le
   prestazioni degli  stessi rispetto  ai 
livelli  attesi  dalla
   popolazione 
e   per  promuovere  
l’allocazione  di  funzioni
   economicamente convenienti  compatibilmente con  i valori 
che
   definiscono l’identità dei luoghi;
b) la  riconsiderazione degli  standard in funzione dei caratteri
   particolari degli  insediamenti, dei  fabbisogni reali,  degli
   usi e 
della distribuzione  dell’utenza
anche  nel  territorio
   rurale;
c)
l’allocazione  negli insediamenti  dei capisaldi 
del  sistema
   funzionale dei  servizi 
all’agricoltura  alle  diverse 
scale
   sovralocali e locali;
d) la  limitazione delle  espansioni degli insediamenti esistenti
   per evitare 
che queste risultino concorrenziali rispetto alla
   riqualificazione dell’esistente  e comunque 
sempre mantenendo
   la centralità funzionale dei centri antiche;
e) la   riorganizzazione    dei 
margini  degli  insediamenti 
da
   definirsi in 
relazione con  la  disciplina 
dell’assetto  del
   territorio rurale.
2.
L’insieme  degli insediamenti  urbani è 
da considerarsi  una
rete nei  nodi della 
quale si  collocano in  modo 
articolato  e
differenziato  le  
funzioni  proprie  del 
sistema  territoriale
strategico
che  in tal  senso si collega con quello della Toscana
della  costa. 
Gli  strumenti  del 
governo  del  territorio 
che
interessano
i  due 
sistemi  territoriali  strategici 
promuovono
strutture
insediative  che evidenziano  i nodi e le direttrici di
relazione
per  realizzare l’alleggerimento  delle 
concentrazioni
costiere,
degradate dalla congestione, e sostenere la funzione di
presidio
territoriale  nelle aree  dell’interno. In  tal senso le
direttrici di
relazione si orientano tra le risorse della costa e
gli
attrattori  turistici delle  città d’arte 
(est -  ovest)  e
lungo il
corridoio infrastrutturale tirrenico (nord - sud).
3.  Quanto  
gli  insediamenti  prevalentemente  produttivi, 
gli
strumenti
del  governo  del 
territorio  devono  privilegiare 
le
attività  connesse  
all’agricoltura,   al   turismo  
ed   alla
valorizzazione
delle risorse energetiche endogene, assicurando la
minimizzazione
dell’impatto  sull’ambiente  e 
sul  paesaggio  ed
utilizzando in
primo luogo i siti produttivi dismessi.
4. Il  piano territoriale  di coordinamento  della 
Provincia  di
Grosseto
deve  dettare criteri  per la 
localizzazione  del  polo
espositivo della
Toscana interna e meridionale. La Regione assume
le
necessarie  iniziative con  le altre 
Regioni interessate  per
definire i
caratteri ed i requisiti del caposaldo funzionale.
5. Le Province
di Siena e di Grosseto coordinano i criteri per le
localizzazioni  delle  
sedi  universitarie   in  
funzione   del
riequilibrio
delle  dotazioni anche  nella parte 
meridionale del
sistema e  per promuovere  la ricerca 
per la valorizzazione e la
tutela delle
risorse endogene.
6. Le  localizzazioni dei  presidi sanitari,  ferme 
restando  le
determinazioni
del  piano regionale  ospedaliero, 
assicurano  il
servizio
diffuso  per sostenere  la funzione 
di  presidio  della
popolazione
residente. In tal senso gli strumenti del governo del
territorio
devono prevedere:
a) il  mantenimento e  lo sviluppo 
dei  presidi  sanitari 
delle
   attività ambulatoriali  e di day hospital anche attraverso il
   convenzionamento tra le varie aziende
sanitarie.
b) lo sviluppo a
rete dei servizi territoriali distrettuali anche
   attraverso 
le  reti  informatiche 
che  spesso  risolvono 
il
   problema dell’accessibilità  dell’utenza, anche  in 
funzione
   dell’affermarsi  delle 
nuove  tecnologie  e 
nuove  forme  di
   lavoro..