Articolo 75 - La rete ferroviaria

1. La rete ferroviaria della Provincia di Pistoia è rappresentata nella tavola P07 ed è costituita da:

a) linea Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio;

b) linea Porrettana.

2. La linea Firenze-Lucca-Viareggio è una direttrice trasversale di raccordo nel sistema ferroviario regionale ed assolve alla funzione di collegamento degli ambiti metropolitani da Firenze alla costa. Conformemente a quanto previsto dal P.I.T., il P.T.C. prevede il raddoppio nel tratto da Pistoia a Lucca-Viareggio e Lucca-Pisa, e l’adeguamento funzionale di tutti gli impianti al fine di far assolvere alla linea la funzione anche di collegamento rapido di superficie con Firenze.

3. Al fine di favorire l’adeguamento della linea e di superare la cesura rappresentata dalla ferrovia nel centro del sistema insediativo della Valdinievole, il P.T.C. propone l’interramento del tratto ricadente nei comuni di Pieve a Nievole, Montecatini e Massa e Cozzile. I suddetti comuni dovranno recepire tale previsione nei propri strumenti urbanistici sulla base di appositi studi da elaborare d’intesa con la Società Ferroviaria, la Regione e la Provincia.

4. La linea Porrettana assolve alla funzione di linea metropolitana fino a Pistoia -Capostrada, e di collegamento con l’area montana e la Valle del Reno fino a Bologna. Il P.T.C. prevede l’ammodernamento della linea sia per conservare il ruolo interregionale che per valorizzarne le funzioni turistico-ambientali ed a supporto dei sistemi economici dell’area montana, in relazione alle origini ed al carattere storico della linea.

5. Gli strumenti della pianificazione territoriale dei Comuni di Pistoia e di Sambuca, dovranno elaborare una specifica disciplina a tutela dei valori storico-testimoniali connessi ai manufatti edilizi ed alle opere di ingegneria ferroviaria secondo quanto indicato all’art. 23 della presente Disciplina di piano.

6. Per quanto riguarda i resti dei tracciati e delle strutture della ferrovia Pracchia - San Marcello - Mammiano, i Comuni di Pistoia e San Marcello P.se provvederanno, ciascuno nel proprio ambito territoriale, a definire una disciplina finalizzata a tutelare e salvaguardare il corridoio costituito dalla linea stessa e ad un suo eventuale recupero, come stabilito dalla Tav. n. 1 allegata al quadro conoscitivo del P.I.T. (La rete ferroviaria in Toscana. Previsioni di Piano), come già disposto all’art. 23 della presente Disciplina di piano.

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