1. I P.S. e gli strumenti urbanistici comunali integrano e dettagliano sulla base di appositi studi e della pianificazione di bacino gli elementi del quadro conoscitivo elencati di seguito secondo quanto indicato nell’articolo seguente.
2. Per quanto riguarda le aree di pianura la tavola P09 “Fragilità Idraulica” riporta:
· La delimitazione degli ambiti B con il criterio geometrico definito all’art. 77 del P.I.T. che recepisce i dettami della D.C.R.T. 230/94.
· La zonazione delle aree di criticità per effetti idraulici ottenuta sintetizzando le carte del «rischio» idraulico dei P.R.G. vigenti dei singoli comuni e la “Carta guida delle aree allagate” redatta sulla base degli eventi alluvionali significativi (1966-1999) allegata al D.P.C.M. 5 Novembre 1999 (Approvazione del Piano stralcio relativo alla riduzione del "Rischio Idraulico" del bacino del Fiume Arno);
3. Per le aree collinari e montane, dove gli ambiti B definiti con criterio geometrico sono arealmente limitati e dipendenti da caratteristiche fisiche locali, la tavola P09 segnala i corsi d’acqua dotati di ambito B come riportato nell’Allegato 5 del P.I.T.