Articolo 43 - La pianura dell’agricoltura
specializzata
1.
Sono le aree della pianura pistoiese e della fascia
ovest della Valdinievole più intensamente caratterizzate dalle coltivazioni florovivaistiche
e soggette alle disposizioni del sistema funzionale del florovivaismo come all’art. 16
2.
Esse si distinguono pertanto in:
·
aree della pianura pistoiese ad agricoltura
specializzata vivaistico-ornamentale.
·
aree della Valdinievole ad agricoltura specializzata
floricola.
3.
I P.S. e gli altri
strumenti urbanistici comunali generali, nonché i piani di settore, nell’ambito
delle rispettive competenze ed anche in riferimento agli artt. 48 e 59 del P.I.T.,
disciplinano le aree di pianura dell’agricoltura specializzata sulla base dei
seguenti disposizioni:
Prescrizioni:
·
salvaguardare i corsi d’acqua e le formazioni arboree
d’argine e di ripa e preservare i varchi di connessione ecologica; dando
maggiore incisività al problema delle risorse idriche anche attraverso
iniziative volte al recupero delle acque reflue ad uso agricolo e industriale;
·
tutelare le aree a rischio freatico con forte
vulnerabilità degli acquiferi e favorire modalità di approvvigionamento idrico
alternativo al prelievo delle falde in attuazione delle disposizioni del Titolo
III Capo IV;
·
individuare il perimetro degli insediamenti urbani,
sulla base della loro effettiva consistenza e dei prevedibili sviluppi, con la
finalità di contenere il consumo di suolo agricolo produttivo e di impedire la
dispersione degli insediamenti sul territorio.
Indirizzi:
·
disciplinare le nuove edificazioni rurali ai sensi
della L.R. 64/95 con l’obiettivo di
favorire l’accorpamento sui fondi di nuovi manufatti edilizi;
·
prevedere la riorganizzazione ed il potenziamento
della viabilità a servizio delle aree produttive vivaistiche e floricole
mediante l’individuazione di collettori viari principali connessi alla grande
viabilità, che fungono da supporti della rete viaria minore a servizio delle
aziende;
·
I P.S. e gli altri strumenti urbanistici comunali
possono individuare nell’ambito del territorio dell’agricoltura promiscua, aree
prossime alla città ed ai maggiori aggregati che si distinguono per i processi
di destrutturazione, tipici della frangia urbana, con commistione di funzioni e
forte frammentazione fondiaria. Tali aree richiedono una specifica disciplina
di riqualificazione ambientale, finalizzata al recupero delle permanenze del
paesaggio agrario tradizionale, al riordino degli insediamenti e delle aree di
pertinenza, della viabilità e degli annessi.